Perchè la dieta non funziona? 5 miti da sfatare

Qual'è la dieta migliore per dimagrire e perdere peso?

Sei bloccato con il peso? Hai perso le motivazioni per la tua dieta? Ti senti frustrata per i risultati che non arrivano?

Quando ci si approccia a qualsiasi dieta, bisogna arrivare mentalmente pronti, sfatando 5 credenze che portano a commettere degli errori di valutazione.

Ci sono quindi 5 motivi per i quali le diete non funzionano:

  1. Pensare che la sofferenza sia un pre-requisito obbligatorio per ogni dieta efficace;

  2. Pensare di perdere peso per sempre convivendo con una restrizione calorica continua;

  3. Pensare che ci sia un numero di pasti giornalieri prefissato;

  4. Credere nella dieta perfetta, che va bene per tutti;

  5. Credere di non avere abbastanza forza di volontà.

    1) La sofferenza dello stare a dieta

L'errore più comune è l'idea che la sofferenza sia un prerequisito per il successo di una dieta. Dalla mia esperienza, se non ti piace la vita che stai vivendo mentre stai perdendo peso, stai pur certo che lo riguadagnerai. Per mantenere il peso perso a lungo termine, penso che tu debba amare davvero la tua vita quando mangi meno calorie. Una buona dieta non necessariamente deve essere ipocalorica, limitante verso determinate categorie di alimenti e troppo impegnativa.

Una dieta che funzioni deve prevedere delle regole, ma non può generare ansia e sofferenza, sentimenti di deprivazione e rinuncia continua. Non può durare per sempre.

2) La restrizione calorica

Se combatti regolarmente contro la fame, ci sono 100 milioni di anni di evoluzione che ti spingono nella direzione opposta. Un pò come combattere contro le forze della natura. Evolutivamente, i nostri geni e la nostra fisiologia funzionano ancora come se il prossimo pasto potesse non arrivare mai, come se dobbiamo mangiare ora per sopravvivere.

In pratica, le continue variazioni di peso durante i periodi di dieta e quelli seguenti, dovuti all’alternarsi di periodi di forti restrizioni caloriche, porta ad una diminuzione di dopamina ed altri neurotrasmettitori. Questo squilibrio ormonale, quando si torna a mangiare normalmente, porta una naturale sensazione di fame con un aumento della voglia di mangiare. Insomma, il corpo tende a ristabilire un nuovo equilibrio ogni volta che subentrano periodi di alterazioni di abitudini o id stress profondi. E una dieta molto restrittiva, rappresenta una condizione di stress non indifferente.

Se vuoi approfondire, ne parlo qui: Perchè non riesco a dimagrire con la dieta?

3) Quanti pasti?

Solitamente i nutrizionisti consigliano di effettuare circa 5 piccoli pasti al giorno, altri ne consigliano 3, quasi tutti concordano sul fatto che la colazione sia il pasto più importante.

Tuttavia, alcune persone non sono particolarmente predisposte alla colazione, altre non vogliono dedicare molto tempo per consumare ogni mattina un pasto abbondante e ricco. È più facile in tal caso incoraggiarli a dividere i pasti e gli spuntini in modo che mangino i vari nutrienti ​​prima e durante la giornata.

Ma in realtà, non esiste una regola ferrea. Gli studi nella letteratura medica supportano ogni stile di alimentazione. Alcuni dicono che fare 3 pasti e diversi spuntini sia meglio; alcuni dicono 3 pasti completi; chi propone il digiuno intermittente sostiene che l’ideale è ridurre a 2 i pasti della giornata.

Può andare bene tutto, l’importante che si adatti e non contrasti le tue abitudini in modo da non farti odiare lo stile di vita e il regime alimentare che ti stai approcciando a seguire.

4) Quante calorie?

Se 100 persone della stessa età, sesso, altezza e peso mangiano in modo equivalente, alcune persone aumenteranno di peso, mentre altr lo perderanno. Sai perchè? 

Perchè l'efficienza del carburante delle persone è diversa. Alcune persone possono mangiare praticamente quello che vogliono senza lottare con il peso, mentre altre persone sembrano guadagnare peso facilmente, pur mangiando poco. L'eccesso calorico non ha lo stesso impatto su ognuno di noi.

Recentemente dei ricercatori israeliani hanno scoperto che 800 persone alle quali veniva somministrata la stessa colazione, registravano enormi differenze di risposta glicemica (1)

Alla fine abbiamo tutti risposte diverse al cibo. Proprio come ogni modello di auto ha risparmi di carburante individuali, la nostra auto può consumare meno o di più rispetto a quanto dichiarato dalla casa costruttrice, a seconda di come la guidiamo.

Se vuoi approfondire, leggi qui: Calcolare le calorie serve?

5) Non hai forza di volontà

Mi manca la forza di volontà. E’ una frase molto comune, pronunciata da chi alla fine getta la spugna, invece di continuare la sua dieta.

Potrebbe essere che manchi la forza di volontà ma, come sostiene il Dottor Friedhoff, possibile che in 50 brevi anni gli abitanti di questo pianeta si siano trasformati da tenaci combattenti e persone deboli e rinunciatarie?

Se si pensa agli anni di tempo, le migliaia di euro, l'energia emotiva e fisica che milioni di persone spendono cercando di gestire il peso, penso che qusta affermazione sia proprio una falsa credenza. Con ogni probabilità, hai speso più forza di volontà per la gestione del peso che in qualsiasi altra area della tua vita.

Bibliografia:

1) https://www.cell.com/cell/fulltext/S0092-8674(15)01481-6?_returnURL=https%3A%2F%2Flinkinghub.elsevier.com%2Fretrieve%2Fpii%2FS0092867415014816%3Fshowall%3Dtrue

Francesco Ferri | Tecnologo Alimentare

Tecnologo Alimentare e Nutrizionista, mi occupo di qualità degli alimenti e progetto piani alimentari personalizzati

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La dieta migliore non esiste

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Sei a dieta? Ecco il segreto fondamentale per perdere peso